Il condizionamento operante (addestramento, premi e punizioni)

Il condizionamento operante si basa su un principio molto semplice: ogni comportamento che viene premiato tende a ripresentarsi con sempre maggiore frequenza.

Nel linguaggio di ogni giorno viene definito come addestramento.

Il condizionamento operante ha una sequenza temporale precisa:

–          Stimolo

–          verificarsi del comportamento

–          rinforzo (il premio)

 

Al cucciolo di cane viene detto il seduto, il cagnolino prova a fare diverse cose e comportamenti, ma riceve il rinforzo (premio) solo quando si siede. Questo è un esempio di condizionamento operante.

 

Il RINFORZO è il modo con cui si premia il comportamento desiderato.

Esistono i RINFORZI PRIMARI che sono tali in quanto non richiedono una fase di apprendimento per essere efficaci e sono anche quelli che sono fondamentali per la sopravvivenza

(cibo, acqua, sollievo dal dolore, ecc)

I RINFORI SECONDARI invece divengono tali per apprendimento. Ad esempio gli animali durante la loro vita imparano che il “bravo” detto dal padrone è un rinforzo secondario.

 

Bisogna notare con particolare attenzione che intendiamo rinforzo anche “l’estinzione di un dolore o di un fastidio”. Basti pensare a quando una scheggia nel dito faccia male, ma quanto sollievo ci procura l’assenza improvvisa del dolore una volta uscita.

L’intero mondo dell’equitazione al giorno d’oggi si basa proprio su questo principio.

 

Facciamo un esempio:

-stringiamo le gambe sul costato cavallo procurandogli un fastidio => stimolo

– il cavallo impara che il comportamento da attuare è di allungare l’andatura => comportamento

– il cavaliere interrompe il fastidio al costato => rinforzo

 

Un altro esempio:

-tiriamo una redine che procura un fastidio sulla bocca del cavallo => stimolo

-il cavallo impara, tramite condizionamento operante, che il comportamento da attuare è di girare => comportamento

– il rinforzo diviene la scomparsa del fastidio che il cavaliere gli procurava in bocca => rinforzo

 

 

Quindi il RINFORZO serve ad aumentare la frequenza di un comportamento.

 Il rinforzo può essere positivo o negativo:

Bisogna stare molto attenti che in queste definizioni i termini di positivo e negativo non hanno nulla a che fare con i concetti di buono e cattivo, ma solo con i concetti di dare e togliere.

 

Il RINFORZO POSITIVO è qualcosa che do all’animale per aumentare la frequenza del comportamento desiderato, il concetto che esprimiamo comunemente come premio. Ad esempio la carota.

Il RINFORZO NEGATIVO è qualcosa che noi togliamo all’animale per aumentare la frequenza del comportamento. Ad esempio togliamo dei fastidi negli esempi sopra indicati. (come il fastidio in bocca dato dalla redine o la pressione delle gambe del cavaliere).

 

Introduciamo quindi il concetto di PUNIZIONE, è un qualcosa che diminuisce la frequenza di un comportamento.

Anche qui, come nel rinforzo esistono punizioni positive e negative che hanno sempre il significato di dare e togliere.

La PUNIZIONE POSITIVA è qualcosa che do all’animale per DIMINUIRE la frequenza del comportamento desiderato. Ad esempio la sberla sul naso per diminuire la frequenza dei morsi del cavallo.

La PUNIZIONE NEGATIVA è qualcosa che noi togliamo all’animale per DIMINUIRE la frequenza del comportamento. Ad esempio togliamo qualcosa di piacevole al cavallo. Togliendo da sotto il naso del cavallo la mangiatoia proprio nel momento in cui iniziava a mangiare, ripetendo la cosa, ad un certo punto il cavallo non cercherà più di mangiarvi dentro.

 

 

 

4 Responses to Il condizionamento operante (addestramento, premi e punizioni)

  1. Anna says:

    Grazie, faccio la 1 del liceo delle scienze umane e questo sito mi è stato davvero utile visto che non capivo cosa fosse il condizionamento operante.

  2. paola says:

    Sono davvero contenta! 😉

  3. horseman says:

    condivido in pieno il rinforzo positivo visto che tra i vari metodi etologici c’è un pò di confusione, solo che io al posto della carota do carezze e ringrazio, colgo l’occasione per farti i complimenti sul sito e sulla tua tesi di laurea che ho letto con molta attenzione e dove ho trovato scritte alcune mie teorie e convinzioni

  4. paola says:

    Grazie, scusa il ritardo per la pubblicazione, ma ero all’estero e non
    disponevo degli strumenti necessari!

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